Stando a quanto suggerisce una recente osservazione da parte degli analisti di ricerca di Piper Jaffray, una banca d’investimento con sede negli Stati Uniti e società di gestione patrimoniale, il gioco potrà diventare un business interamente digitale entro il 2022. E non ci riferiamo a tutto ciò che è naturalmente già digitalizzato, come il betting online su Betn1 e altri operatori, quanto anche ai giochi che attualmente usufruiamo in maniera fisica, e che un domani saranno disponibili solo su formato dematerializzato.
D’altronde, con l’evoluzione relativamente recente delle vetrine digitali su tutte le principali piattaforme di gioco, è stato molto chiaro il passaggio dagli acquisti fisici all’opzione digitale, più rapida e più conveniente. I costi più bassi associati alla pubblicazione di giochi in tale percorso digitale hanno portato altresì a un afflusso di titoli “indie” che ogni settimana affollano le console di nuova generazione, andando a rinvigorire un business (quello, appunto, dematerializzato) che sta continuando a crescere con ritmi di particolare interesse rispetto a quanto sta facendo il business più tradizionale, dei giochi fisici.
Il contesto è peraltro in continua evoluzione, e senza dubbio continuerà a crescere nei prossimi anni. Tuttavia, questa recente affermazione da parte degli analisti di Piper Jaffray suggerisce che gli acquisti digitali potrebbero essere talmente forti da conquistare completamente il mercato in soli quattro anni a partire da oggi. Gli analisti descrivono questo potenziale cambiamento come “una certezza”, non avendo dunque dubbi che entro una manciata di anni non acquisteremo più i giochi sul formato fisico, ma ci limiteremo esclusivamente a dei download o al godimento di esperienze di gaming su server.
“È certo che i videogiochi saranno approssimativamente al 100% digitali nei prossimi anni, anche se il tempo esatto è difficile da individuare. Riteniamo comunque che il 2022 sia un’aspettativa realistica” – hanno affermato nello studio. Ma sarà così?
In realtà, è difficile immaginare che entro soli 4 anni daremo l’addio ai supporti fisici. Anche se è vero e ben prevedibile che gli acquisti digitali potranno ottenere una crescita più rapida dei loro concorrenti, e sebbene sia ben accertabile come saranno in grado di sostenere un rapporto sempre più sbilanciato nelle vendite rispetto ai carrelli “fisici” di quanto non facciano attualmente, sarebbe molto sorprendente vedere la console abbandonare del tutto le versioni fisiche dei giochi in un arco temporale così contenuto.
Ovviamente, molto dipenderà da cosa i big decideranno di fare e, dunque, sarebbe prima opportuno vedere quali saranno le prossime offerte di console di Sony e Microsoft. Se infatti il loro orientamento sarà quello di favorire sistemi che si basano solo sui media digitali, gli editori e i consumatori non potranno che optare verso questo approccio in misura ancora più convinta. A nostro giudizio, comunque, è molto difficile che si sia in procinto di abbandonare la versione fisica dei giochi. Comunque, un futuro tutto digitale è certamente una possibilità, in grado di condurre nei sostenitori di questo comparto dell’entertainment entusiasmo e preoccupazione in ugual misura ma… succederà davvero così in fretta?