Il “supercondominio”, sebbene non sia mai nominato nel codice civile nella parte relativa al condominio è un insieme di edifici che hanno in comune beni, servizi, locali o spazi aperti funzionali al godimento e all’utilizzazione dei condomini.
Secondo l’orientamento giurisprudenziale, “un ente distinto e autonomo rispetto ai singoli condomini”, esso infatti può essere costituito, ad esempio, per la gestione della piscina comune tra più edifici, o di un parco giochi o ancora di una caldaia per il riscaldamento.
Proprio per la presenza di questi beni, servizi o spazi, si rende necessaria la nomina della figura dell’amministratore, chiaramente con ruoli differenti rispetto a quelli da lui assunti per il condominio. Gli amministratori del singolo condominio non possono assumere il ruolo di amministratori del supercondominio.
Vengono riconosciuti a quest’ultimo i poteri ex art. 1130 e 1132 del codice civile in particolar modo relativamente ai compiti di rappresentanza e di rendiconto della propria gestione. Particolare il ruolo del rappresentante nel supercondominio. È facile comprendere come far partecipare tutti i condomini all’assemblea sia logisticamente complicato. Per questo viene nominato un rappresentante per ogni condominio che partecipi all’assemblea ordinaria che si occupi della gestione del supercondominio (art. 1117 bis del codice).
