Come leggere libretto auto: dalla struttura ai contenuti

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Libretto auto

Molti utenti si chiedono ancora oggi come leggere il libretto auto, documento che contiene informazioni rilevanti da conoscere soprattutto in fase di acquisto di un nuovo veicolo. L’acquisto di un’autovettura rappresenta infatti una delicata operazione che richiede di valutare accuratamente numerosi aspetti prima della finalizzazione.

Risulta quindi fondamentale per l’utente rivolgersi a rivenditori qualificati in grado di offrire tutto il supporto necessario nella scelta del mezzo più idoneo alle proprie esigenze. Un operatore come SVA Group https://www.sva-group.it/, forte di un’esperienza pluriennale nel settore automotive, mette a disposizione della clientela un’assistenza completanon solo attraverso l’ampia gamma di vetture nuove e usate ma anche fornendo tutte le informazioni rilevanti contenute nei documenti amministrativi come il libretto di circolazione.

Grazie al sostegno di professionisti del settore, sarà quindi possibile comprendere pienamente le specifiche tecniche del veicolo desiderato e intraprendere una decisione consapevole che tenga conto di ogni peculiarità riportata nel documento, come ad esempio la categoria, la cilindrata e le emissioni. Solo in questo modo l’utente potrà godere appieno dei benefici connessi alla proprietà dell’autovettura, oltre a come leggere libretto auto in maniera esaustiva.

Come leggere libretto auto: una breve guida alla lettura

La carta di circolazione, conosciuta genericamente come libretto auto, è una sorta di carta d’identità dei veicoli. Contiene una serie di informazioni utili sia per la manutenzione che in caso di vendita. In questo articolo verranno approfonditi i vari aspetti della struttura e dei contenuti del libretto auto, al fine di renderne semplice la lettura e la comprensione.

Il libretto auto ha subito nel 1999 un profondo rinnovo a seguito dell’introduzione della nuova carta di circolazione europea, fattore che ha creato inizialmente disorientamento negli automobilisti abituati al precedente formato italiano. Dal 1999 le informazioni non sono più elencate direttamente ma annotate in base a una legenda stampata sul retro, la cui presenza non è nota a tutti gli utenti.

Analizzando la struttura del libretto auto, è possibile rilevare che lo stesso è diviso in 4 quadranti che contengono le seguenti informazioni. Nel primo quadrante sono elencate le indicazioni che identificano il veicolo e il proprietario, quali la sigla del Paese emittente, il numero del libretto e di immatricolazione. Nel secondo quadrante figurano i dettagli relativi a fabbricante, modello, telaio, peso, prima immatricolazione e specifiche tecniche. Nel terzo sono annotate informazioni aggiuntive come dimensioni, pneumatici, classe di omologazione. Come leggere libretto auto? È possibile distinguere efficacemente queste sezioni.

La facciata posteriore del libretto è invece riservata alla legenda e alle note inerenti revisioni e passaggi di proprietà del veicolo. Tale legenda, spesso ignorata, contiene le sigle che identificano ciascun dato riportato. Approfondendo la struttura e il significato dei contenuti del libretto auto, risulta semplice la lettura e comprensione delle informazioni tecniche riguardanti il proprio veicolo.

Libretto auto come leggerlo: focus sulla legenda sul retro del libretto auto

Analizziamo punto per punto la legenda sul retro del libretto:

  • A: targa del veicolo
    La sigla A identifica in maniera univoca e inconfondibile la targa alfanumerica assegnata al veicolo in fase di immatricolazione.
  • B: data della prima immatricolazione
    Con B si indica la data di entrata in circolazione del veicolo successiva alla prima immatricolazione.
  • C: dati di intestatario e proprietario
    C riporta gli estremi anagrafici di chi compare come intestatario/proprietario nella carta di circolazione.
  • D.1: marca
    La sigla D.1 specifica testualmente la marca di fabbrica del veicolo.
  • D.2: tipo di veicolo
    D.2 identifica la categoria e tipologia di veicolo (automobile, autocarro, motociclo ecc.).
  • E: numero di telaio
    Attraverso E è possibile reperire il numero di telaio (“VIN”) univoco alfanumerico del veicolo.
  • F.1-F.3: masse ammissibili
    Le sigle F indicano i valori massimi di portata e carico del veicolo omologato.
  • G: massa del veicolo in circolazione
    G identifica il peso totale ammesso del veicolo completo di accessori e pronto per la marcia.
  • I: data di immatricolazione
    Con I si riporta la data esatta di entrata in circolazione del veicolo sul territorio nazionale.
  • J: categoria del veicolo
    J descrive la tipologia omologativa del veicolo (auto, camion, pullman ecc.).
  • J.1: destinazione e uso
    J.1 specifica l’effettiva funzione del veicolo (trasporto cose, persone, usi speciali).
  • J.2: carrozzeria
    J.2 indica lo schema di carrozzeria e allestimento del veicolo (berlina, cabrio, furgonato ecc.).
  • K: numero di omologazione
    K riporta il numero attribuito dal Ministero dei Trasporti che attesta la conformità del veicolo.
  • L: numero di assi
    L individua quante coppie di ruote è articolato il telaio del veicolo.
  • M: interasse
    M specifica la distanza tra le coppie di assi.
  • N-N5: ripartizione carico assi
    N ed eventuali sigle collegate ripartiscono i limiti di peso su ciascun asse.
  • O.1-O.2: massa rimorchio
    O.1-O.2 indicano i valori massimi di traino consentiti con e senza freni sul rimorchio.
  • P.1: cilindrata
    P.1 quantifica in cm3 la cilindrata del motore.
  • P.2: potenza motore
    P.2 esprime in kW la potenza massima del propulsore.
  • E gli altri punti richiesti specificano ulteriori dettagli tecnici del veicolo.

Risulta quindi fondamentale un’attenta lettura dell’intera documentazione per poter fruire appieno delle prerogative concesse dalla regolare immatricolazione e per assolvere agli obblighi connessi alla circolazione stradale. Solo attraverso la completa comprensione delle specifiche tecniche e normative è infatti possibile gestire in piena consapevolezza tutti gli aspetti burocratici, fiscali e di manutenzione legati al proprio mezzo di trasporto.