Aumento del bollo auto

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aumento bollo auto

Nel 2015 l’importo del bollo auto potrebbe aumentare del 12%. Lo prevede la bozza di riforma  della pubblica amministrazione del governo Renzi. Come se già non bastassero le accise sui carburanti, polizze auto carissime, gli aumenti di pedaggio autostradale, ecc., ecco quindi un ulteriore rincaro per gli automobilisti italiani.

Una nuova imposta regionale sulle immatricolazioni sarà introdotta a breve ma nel frattempo bisognerà fare cassa e secondo i progetti di riforma della pubblica amministrazione gli aumenti saranno dal 10 al 12% per chi deciderà di acquistare un nuovo veicolo. Al tempo stesso si discuterà per eliminare il superbollo sulle auto di grossa cilindrata.

E’ prevista l’ abolizione dell’ IPT (imposta provinciale di trascrizione) e l’ istituzione di una nuova imposta regionale d’ immatricolazione (IRI) che graverà solo sull’acquisto delle nuove auto e sarà suscettibile di variazioni locali fino al 30% sulle tariffe nazionali. Sarà il ministro dell’Economia a stabilire le misure dell’imposta regionale di immatricolazione per tipo, categoria, emissioni CO2 e KW dei veicoli.

Il ministro Marianna Madia accusa gli organi di stampa di discutere solo di fantasie e ribadisce che la struttura della riforma sarà fondata su tre pilastri: persone, organizzazione e innovazione e rappresenta un progetto organico e chiaro.

Lamberto Santini, presidente di Adoc, l’ associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori sostiene che il pagamento del bollo auto incide profondamente nell’economia delle famiglie italiane, soprattutto per chi con l’auto ci lavora o è obbligato a prenderla in mancanza di un valido servizio pubblico alternativo.