Una delle coppie di coniugi più famose d’Italia ha utilizzato la propria popolarità a fin di bene, lanciando una raccolta fondi a favore dell’ospedale milanese San Raffaele, in seguito all’emergenza Coronavirus.
Per chi volesse contribuire può cliccare sul link https://www.gofundme.com/f/coronavirus-terapia-intensiva.
Oltre tre milioni di Euro in meno di 24 ore
La popolarità di Chiara Ferragni e del consorte Fedez ha funzionato alla grande, tanto che in poco meno di 24 ore sono stati raccolti oltre tre milioni di Euro per contrastare questa piaga sociale che ha causato migliaia di morti in tutto il mondo.
La coppia di influencer ha effettuato una donazione di 100 mila Euro, alla quale è seguita quella di migliaia di persone, che sono state ringraziate pubblicamente dalla bella Chiara con un commosso:“Grazie a tutti, insieme siamo invincibili”.
Suo marito ha invece ringraziato in una Instagram story un calciatore (ha desiderato rimanere anonimo) per aver versato una cospicua somma a favore del nosocomio.
I due hanno infine suggerito agli ospedali di organizzarsi per le raccolte fondi, in modo da poter tamponare immediatamente le problematiche di questo genere nel più breve tempo possibile.
Non solo i Ferragnez
Hanno preso spunto dai Ferragnez anche tanti altri personaggi famosi come Alessandra Amoroso, Francesco Facchinetti, Arisa e molti altri ancora; per rendersene conto basta consultare i rispettivi profili social pullulanti di appelli e messaggi di solidarietà.
Ogni Vip ha inoltre deciso di raccogliere fondi per un determinato ospedale, in modo che tutte le strutture sanitarie italiane possano curare più pazienti possibili.
#Restiamoacasa
Un hashtag che sta letteralmente prendendo d’assalto il web è #restiamoacasa, il cui scopo è quello di convincere la popolazione a rimanere a casa e di uscire solo in caso di effettiva necessità (lavoro, spesa o cure/visite mediche) per non favorire la propagazione del contagio.
Esso si è infatti acuito a causa della sottovalutazione del Coronavirus, basti pensare alle numerose cene o eventi mondani a cui presero parte anche diversi VIP.
L’adozione di questi atteggiamenti irresponsabili ha fatto sì che prima la Lombardia, poi l’intero territorio italiano, siano stati dichiarata zona rossa fino al 3 Aprile.
Il nostro lato migliore nei momenti peggiori
Questo momento drammatico ha fatto in modo che VIP e gente comune abbiano mostrato il loro lato migliore non solo con gare di solidarietà economiche, ma anche umane, per esempio l’organizzazione di gruppi di volontari pronti a consegnare generi alimentari e farmaci ai soggetti maggiormente a rischio, ossia le persone di età superiore ai 65 anni.